EQUITAZIONE TERAPEUTICA

La terapia assistita dal cavallo/pony si avvale di tre aspetti: la Natura, la fascinazione emotiva e psicologica che il cavallo comporta, la relazione con un animale (altro da sé). Questi elementi validi e presenti per tutti, a maggior ragione sono stimoli importanti per coloro con problematiche socio-attitudinali, cognitive e/o comportamentali.
Fondamentale e sempre presente sarà il momento della cura e della relazione col cavallo che può svilupparsi in varie attività: lavoro a terra di contatto e pulizia, parziale gestione della sua alimentazione, conoscenza ed emulazione del suo linguaggio, medicazioni, eventuale pulizia dei suoi spazi... Il ragazzo si occuperà quindi della Relazione col cavallo. Questo è di stimolo ad un processo che si sviluppa su più piani: dalle abilità motorie (fini e non) alla cura dell'altro e di conseguenza del sé, dal rispetto di tempi&modalità altrui (il cavallo) alla gestione della frustrazione, dallo sviluppo cognitivo di azioni conseguenziali e temporali a quello dello schema corporeo, ecc.
Le attività a cavallo (sella, fascione, alla longia) stimolano anch'esse vari ambiti della persona: l'equilibrio, la concentrazione, il ritmo, la visione amplificata, la determinazione, il controllo dell'aggressività, la segmentazione dell'uso del corpo, l'accettazione di regole di comportamento adeguate, ecc.
Tutte le attività seguono una modalità ludica: riteniamo sia necessario (ed un diritto!) proporre ai ragazzi una forma terapeutica che sia di svago, di piacere e di relax, cosa che il contesto Natura a disposizione mette in risalto. Con ludico s'intende come realmente sono i giochi, anche quelli spontanei dei bambini: divertimento sì ma all'interno di un quadro di regole da rispettare.
L’istruttrice programma anticipatamente un incontro con la famiglia per conoscere a fondo la situazione e programmare il lavoro mirato all’esigenza dell’allievo.
Le lezioni saranno individuali salvo diversa valutazione dell’istruttore.